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VOCI DI NATALE Attualità 

VOCI DI NATALE

* La rubrica dell’esperto

Quando arriva Natale il pesce fresco diventa merce rara ,tanto che i più avveduti preferiscono procurarselo prima e congelarlo ,perché alla vigilia i prezzi salgono alle stelle.
Le pescherie diventano veri e propri punti di ritrovo e fanno a gara per allestire il banco più bello.
“Salvato’quant pesa chella ricciola?”
E’la domanda di un cliente al titolare della pescheria ,indaffaratissimo a servire i clienti , ma disponibile nel contempo a dialogare con quelli in attesa.
“Non mi nominare quella ricciola” è la risposta “pesa 30 chili e l’avrei pagata cento euro in meno ,se stamattina al mercato non avessi avuto a ruota il “piccolo popolo”che mi segue sempre quando compro il pesce”
Una signora presente alla scena si lascia sfuggire un’esclamazione :

“Povero pesce!”

Immediatamente un addetto al banco la redarguisce:
“Signo’ma sit pazza!
Non si dice mai povero pesce,porta male.
E poi perché lui vi fa tenerezza e questi altri più piccoli no.”
La risposta non si fa attendere:
“È così grande che fa impressione immaginarlo attaccato ad un amo”
Un altro cliente in attesa dice la sua:
“Signora bella ,sapete
quante alici si è mangiata quella ricciola? “
E prosegue raccontando quello a cui ha assistito questa estate mentre con un amico si intratteneva al chioschetto di Santa Teresa ,ammirando il mare calmo sotto la luna piena.:
“Eravamo incantati a guardare quel mare incantevole ,quando improvvisamente sono cominciate a schizzare fuori dall’acqua centinaia di alici e tutte finivano sul bagnasciuga sbattendosi in uno scintillio argentato .
Lo stupore degli astanti si concretizzava con le grida concitate dei ragazzi che correvano a raccogliere le alici saltellanti e qualche nefasta profezia dei pessimisti.
Alla fine la spiegazione la dava il gestore del chioschetto.:

“Macché terremoto e zunami! E’stata una ricciola gigante che ha fatto irruzione nel branco di alici impazzite che ,nella concitazione provocata dal predatore ,hanno perso la direzione.”
Il siparietto si è concluso con la signora apparsa convinta che la legge della sopravvivenza vince anche a mare, dove il pesce grande mangia il piccolino.

Ma vuoi vedere che la ricciola di Santa Teresa era proprio questa qua che stamattina rubava la scena in una delle tante pescherie salernitane ,già’ “addobbate”per la prossima vigilia di Natale.

*Camillo Lambiase

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